Come scegliere una Lavatrice

- Categoria : Grandi Elettrodomestici

In questa guida diamo alcune indicazioni a proposito di come scegliere la lavatrice e lo faremo parlando di quelli che sono i fattori più importanti da tenere in considerazione durante la valutazione all’acquisto.

Capacità di carico

Questo dato viene sempre espresso in kg e fa riferimento alla quantità di panni massima che possiamo lavare in un unico carico. Si tratta di un’indicazione importante perché strettamente legata a quelle che sono le nostre esigenze personali. Infatti, un singolo avrà bisogno di dotarsi di una lavatrice con capacità di carico inferiore rispetto a una famiglia e viceversa. In connessione alla capacità di carico c’è la modalità di carico che può essere frontale, con capacità standard (5 kg) o supersize (10kg o +) e dall’alto, con carico minimo (3,5 kg). I modelli che adottano quest’ultima modalità di carico sono pensati per l'installazione della lavatrice in ambienti con spazi di ingombro limitati e/o per persone con capacità di movimento limitate.

Velocità di centrifuga

Questo valore viene espresso in giri/minuto e indica in maniera collaterale la potenza della lavatrice, o meglio, la capacità di estrarre l’acqua di risulta dal lavaggio dei panni ottenendo un bucato più o meno asciutto a fine ciclo. Quindi, tanto maggiore sarà la velocità di centrifuga tanto più otterremo un bucato asciutto. Bisogna però considerare la possibilità di selezionare la velocità della centrifuga in base al tipo di panni che laviamo. Questo perché la centrifuga più è forte più i panni usciranno dalla lavatrice stropicciati. Quindi verificare questo tipo di funzione è importante per poter diversificare i cicli di lavaggio.

Consumo energetico

Quanto consuma una lavatrice? La domanda è lecita e la risposta viene indicata in parte dalla classe energetica e in parte dall’utilizzo che ne facciamo dell'elettrodomestico. La classe energetica viene espressa con una classificazione che va dalla A+++ che rappresenta il costo in KWh minimo di una lavatrice, sino alla G, che invece rappresenta il massimo consumo. Tra queste due indicazioni ci sono dei valori intermedi. Attualmente il mercato delle lavatrici propone prodotti la cui classe energetica non è mai inferiore alla A.
A prescindere però dalle indicazioni di fabbrica, la frequenza di uso e il tipo di programma che siamo soliti usare (su tutti la velocità della centrifuga e la temperatura dell’acqua) influisce sul costo reale derivante dall’utilizzo della lavatrice.

Qualche esempio pratico: una lavatrice con carico da 6 kg ha un costo annuo che varia da 28 € circa in classe A+++ sino ai 41 € circa in classe A. I costi chiaramente aumentano in caso di classi energetiche inferiori. Al fine di fornire un certo margine comparativo, indichiamo anche i costi medi di una lavatrice con capacità di carico da 9 kg che saranno, in classe A+++, di circa 39 € l’anno e in classe A di circa 65 € l’anno. Si tratta comunque di indicazioni di massima soggette a oscillazioni.

Funzione di partenza ritardata

Potrebbe sembrare una funzione superflua ma in realtà è molto importante dal punto di vista della gestione dei cicli di lavaggio. La programmazione, quando presente, consente di caricare la lavatrice in un dato momento e di far partire il lavaggio in fasce orarie che più preferiamo o meglio, che sono più convenienti dal punto di vista del costo vivo dell'approvvigionamento energetico.

Programmazione

La disponibilità di programmi di lavaggio è uno di quei fattori che incide molto sulla scelta di una modello di lavatrice rispetto ad un altro. Ma oltre ad avere un valore pratico, ha a che fare direttamente con il risparmio. Per necessità di sintesi facciamo una breve panoramica sui programmi solitamente disponibili nei modelli di lavatrice più avanzati.

Programmi rapidi: sono programmi che permettono di concludere un intero ciclo di lavaggio in soli 14-44 minuti. Sono particolarmente indicati per lavare capi genericamente misti con un lieve grado di sporco. Consentono quindi di risparmiare tempo e di ridurre al minimo l’usura dei panni, soprattutto su lavaggi frequenti.

Programmi per lavaggi a basse temperature: come ben sappiamo non tutti i panni si possono lavare a temperature superiori di 20° C. Per questo tipo di lavaggi si possono sfruttare programmazioni che sopperiscono il potere pulente dell'acqua calda con altri agenti come il vapore o l'ossigeno attivo. Questo tipo di programmi consente inoltre di ottenere un risparmio apprezzabile in bolletta poiché uno dei fattori che più incidono sul costo di gestione di una lavatrice è appunto la temperatura dell’acqua di lavaggio.

Eco programmi: si tratta di programmi che permettono di personalizzare praticamente tutti i valori del ciclo di lavaggio a seconda della tipologia di bucato e del grado di sporco. Questo consente un uso responsabile delle risorse. Il risparmio energetico è, anche in questo caso, notevole.

Sistemi di sicurezza: la sicurezza è sempre importante e lo è ancora di più in contesti domestici. I principali sistemi di sicurezza sono l’anti-bocco e l’anti-perdite di acqua. Il primo interviene in caso di malfunzionamenti dell’elettrodomestico evitando il blocco e il secondo impedisce che si verificano perdite di acqua successivamente ad anomalie dello scarico automatico. Solitamente è presente anche un sistema detto anti-schiuma che entra in funzione impedendo l'accumulo di schiuma dovuto all'eccessivo dosaggio di detergenti. Infine, ma non per ultimo, c’è il sistema anti-bimbo che sospende i comandi della lavatrice e l’apertura della porta durante i cicli di lavaggio.

Quanto costa una lavatrice: modelli e brands

Se il primo quesito che ci si pone al momento della valutazione è quale lavatrice comprare, il secondo è: quanto costa una lavatrice? Affinché l’analisi di questo punto abbia un senso, dobbiamo necessariamente parlare di brands. I principali produttori di elettrodomestici e quindi di lavatrici sono: Whirlpool, Bosch, Samsung e Beko. Entriamo nel merito della questione con qualche esempio concreto per quanto i prezzi espressi saranno di carattere orientativo.

Lavatrici Whirlpool: le lavatrici firmate Whirlpool si acquistano a partire da 260 € circa per modelli compatti con carico dall’alto da 6 kg - 1000 giri/minuto - A+++, sino ai 1000 € circa per modelli evoluti oversize da 12 kg con 1400 giri/minuti e con classe energetica A+++.

Lavatrici Bosch: un modello Bosch da 7 kg, 1000 giri/minuto, classe energetica A+++, si acquista con poco più di 300 €, spesa che può arrivare a sfiorare i 600 € per modelli più sofisticati con carichi da 8 kg con medesima classificazione e numero di giri/minuti.

Lavatrici Samsung: i prodotti di questa marca si acquistano a partire da poco più di 300 €, il modello da 8 kg con classe energetica A+++ con 1400 giri/minuto ne è un esempio, sino ai quasi 550 € per un modello da 9 kg, 1400 giri/minuto classificata A+++.

Lavatrici Beko: questo brand propone prodotti il cui costo varia a un minimo di 200 € per un modello da 6 kg con classe energetica A+++ da 1000 giri/minuto, sino ad arrivare ai 400 € per un modello da 8 kg con classe energetica A+. Si tratta di prodotti di fascia medio bassa molto accessibili.

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