Lavastoviglie: Guida all’uso
La lavastoviglie è una macchina complessa, capace di effettuare la pulizia dei piatti e delle altre stoviglie in modo ottimale e veloce. Si tratta di un elettrodomestico che aiuta a ridurre sensibilmente i tempi delle pulizie domestiche, e il cui funzionamento si basa sull’espletamento (da parte della macchina), di alcune fasi di funzionamento complesse ma efficaci. Ma vediamo come funziona nei dettagli una lavastoviglie, e come effettuare una buona manutenzione dell’oggetto.
Quale lavastoviglie comprare?
Tra le migliori lavastoviglie in commercio figurano senza dubbio i prodotti del marchio Candy e Bosch, tra cui troviamo una grande moltitudine di modelli: lavastoviglie Candy da incasso o libera installazione, dotate di un design moderno e adatto per ambienti di ogni dimensione, per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze. Gli elettrodomestici Candy e Bosch rappresentano dei marchi di rilevanza internazionale, da sempre conosciuti per l’efficacia dei prodotti, per la resistenza e l’elevata qualità dei materiali usati per la realizzazione degli elettrodomestici.
Come si usa correttamente l’elettrodomestico?
Per preservare la lavastoviglie a lungo nel tempo, ed evitare malfunzionamenti, è necessario seguire alcune regole fondamentali, necessarie per garantire il buon funzionamento dell’oggetto. Prima di inserire i piatti e le stoviglie nell’oggetto, in particolare, è importante effettuare un prelavaggio di questi oggetti, nel senso che bisogna eliminare sporco e residui di cibo o grasso, utilizzando un po’ di carta assorbente (è consigliabile inoltre sciacquare velocemente le stoviglie e i piatti con un po’ d’acqua corrente). Successivamente puoi caricare il lavapiatti, sistemando i piatti e gli altri accessori nel cestello superiore (le ciotole, le tazze, i bicchieri e i mestoli vanno messi rovesciati), mentre nel cestello inferiore dovrai sistemare i piatti, le posate e le pentole nelle apposite rastrelliere. Per cominciare a usare la lavastoviglie è sufficiente avviare il programma, impostandolo e versando il detersivo nell’apposita sezione dell’oggetto, avendo cura di utilizzare soltanto specifici prodotti pulenti (per preservare la lavastoviglie è sufficiente eliminare lo sporco in modo grossolano, limitandosi a raschiare via i residui di cibo importanti). Il detersivo dell’elettrodomestico poi farà il resto. Per ottimizzare i consumi, infine, si consiglia di usare l’elettrodomestico solo quando è completamente carico, utilizzandolo preferibilmente nelle ore serali o durante il week-and (durante questi periodi temporali, infatti, vi è un notevole risparmio di energia elettrica).
Come funziona la lavastoviglie?
La lavastoviglie garantisce una pulizia concreta e ottimale delle stoviglie, attraverso le seguenti fasi:
- incameramento dell’acqua;
- riscaldamento dell’acqua;
- il versamento del prodotto pulente (detersivo);
- lavaggio dei piatti;
- scarico dell’acqua sporca;
- risciacquo delle stoviglie;
- scarico del secondo ciclo di acqua.
Nel momento in cui l’elettrodomestico viene avviato, il sistema incamera l’acqua e la riscalda; successivamente rilascia il detersivo e tramite un apposito sistema pulente spazza via la sporcizia e il grasso, scaricando l’acqua sporca e risciacquando subito dopo le stoviglie. Si tratta di un portentoso elettrodomestico, che per garantire prestazioni ottimali va pulito almeno una volta al mese.
Cosa non mettere nella lavastoviglie
La lavastoviglie è un elettrodomestico molto utile e comodo, ma non è possibile utilizzarla per lavare qualsiasi cosa. Tra le stoviglie che non possono essere lavate a mano infatti, figurano in particolare le caffettiere e le altre stoviglie delicate, come piatti decorati a mano, utensili con elementi in legno, in oro o in metallo. Si consiglia inoltre di non inserirvi contenitori o altri accessori in plastica.
Come pulire la lavastoviglie
In vendita esistono molti detergenti adatti alla pulizia della lavastoviglie, ma è comunque possibile utilizzare prodotti naturali e parimenti efficaci, come l’aceto e il bicarbonato di sodio. Si tratta di soluzioni economiche ed ecologiche, che rappresentano un’ottima alternativa ai detergenti o altri detersivi chimici. Per lavare l’elettrodomestico con questi prodotti ti basterà intingere una spugna o un panno con l’aceto, in modo da passarlo delicatamente sull’elettrodomestico (anche per lavare la parte interna della lavastoviglie puoi optare per l’aceto, versandola direttamente nel cassetto del detersivo e procedendo all’avvio di un ciclo di lavaggio). In alternativa all’aceto puoi usare anche il bicarbonato di sodio, unendo il prodotto ad un bicchiere di acqua calda. Se non hai scelto una lavastoviglie a incasso, in particolare, dovrai effettuare anche una corretta pulizia degli angoli e di ogni parte laterale dell’elettrodomestico, per evitare che il funzionamento della macchina venga danneggiato a causa dell’accumulo di polvere e sporco.
Quali detersivi usare per la lavastoviglie?
Per lavare con la lavastoviglie si possono usare diverse soluzioni pulenti: detersivi liquidi o in gel, prodotti pulenti sottoforma di capsule liquide o in polvere. Si tratta di soluzioni parimenti efficaci, anche se a volte può risultare conveniente affidarsi ai prodotti "tutto in uno": detersivi in "caps" (capsule) che contengono una formulazione duplice: sia per pulire che per conferire brillantezza ai piatti, senza la necessità di aggiungere il brillantante e il sale. In caso di risultato non soddisfacente, comunque, si consiglia di aggiungere un po’ di sale grosso da cucina al lavaggio dei piatti, per conferire maggiore brillantezza agli stessi.